Come Aumentare visite al sito

In questa guida ti introduco ai concetti e tecniche fondamentali che devi implementare per avere più traffico sul tuo sito. Perché sapere come aumentare le visite al sito è conoscere le giuste strategie e implementarle bene.

Buona lettura e se hai domande ricorda di lasciare un commento.

Introduzione al Traffico Web

Un sito senza traffico è un sito morto.

Questo concetto l’ho spiegato ed in fondo è il concetto fondamentale su cui si basa il libro “Al tuo sito serve Traffico”. L’hai letto il mio libro? Puoi trovarlo su amazon qui.

Se fai business online, hai bisogno chiaramente di una qualche piattaforma, un qualche sito, un asset, un appoggio effettivamente online. Il sito internet è proprio questo, un asset che ti apre le porte alle potenzialità del web.

Ma può anche non essere un sito internet tradizionale; può benissimo essere un blog (qui ho spiegato come creare un blog) oppure uno shop online, oppure una pagina social o un canale video, etc.

Il fatto è che, qualsiasi sia il tuo asset online, indipendentemente dal tipo, se non hai visi statori che entrano a visitare le tue pagine, non hai niente.

Come Aumentare visite al sito

Non funziona niente senza traffico. Succede che non hai visualizzazioni, non hai vendite, non hai contatti, non hai iscritti, non hai downloads.

No data no party

Non hai nemmeno i dati che ti servono per ottimizzare il tuo funnel, cambiare la tua offerta, modificare i tuoi contenuti o migliorare il tuo sito. La verità è che non possiedi niente.

Quindi, il primo problema che ti si pone davanti è trovare traffico. Questo grosso problema si presenta sempre dopo che hai creato un sito o un blog. Poi, in seguito, avrai anche il problema di trovare traffico di qualità, un traffico che converta, ma quello viene dopo.

Diciamo che il top sarebbe avere tanto traffico di qualità, ossia traffico che converte bene, ma andrebbe bene anche poco traffico che converte benissimo.

Fatto sta che il TRAFFICO è sempre necessario e sempre ti servirà, quindi vediamo di capire i concetti base per riuscire a generarlo.

I Tipi di Traffico

Per capire come aumentare le visite al sito è obbligatorio conoscere i diversi tipi di traffico che possono arrivare sul tuo sito. Se non li conosci non sai quale tipo andare a intercettare o a generare.

Tu li conosci?

Come Aumentare visite al sito

Sui miei blog il traffico che utilizzo e che devi utilizzare anche tu è il traffico organico, ma li vedremo generalmente tutti di seguito.

Traffico Organico

Il traffico organico si chiama “organic traffic” e sono tutti quei visitatori che arrivano organicamente sul tuo sito web.

Cosa vuol dire arrivano “organicamente”? Significa “in modo naturale”, ossia senza che abbiano cliccato su banner a pagamento o provengano da altri siti.

In pratica sono gli utenti che provengono dai motori di ricerca. Immagina che un utente cerca qualcosa su Google. Il motore di ricerca gli fornisce un link dove cliccare e l’utente atterra sul tuo sito.

Ecco un visitatore organico.

Traffico a Pagamento

Il traffico a pagamento viene chiamato col termine “paid traffic”.

Quando un utente, che sta navigando in rete, clicca su un annuncio pubblicitario e tramite quello atterra sul tuo sito, allora quell’ UV fa parte del traffico a pagamento.

Il motivo per cui si tratta di traffico a pagamento è semplice. Per piazzare l’annuncio pubblicitario hai pagato dei soldi in qualità di advertiser.

Traffico Referral

Il traffico referral, (deriva dal termine inglese che indica “mandato” o “raccomandato”), sono le persone che atterrano sul tuo sito attraverso link presenti su altri siti web.

Se dalle tue statistiche vedi che hai una grossa percentuale di traffico referral, significa che hai molti link su un unico website che puntano al tuo.

Oppure potrebbe essere che hai un solo link ma su un sito molto noto e visitato, che quindi ti manda molto traffico.

Traffico Diretto

Il traffico diretto si chiama in inglese “Direct traffic” ed è un tipo di traffico che ha un alto valore potenziale, perché sono gli utenti che accedono al tuo sito direttamente.

Un utente che scrive nella barra degli indirizzi del browser esattamente l’indirizzo del tuo sito, accede al sito direttamente ed è parte del traffico diretto.

Ora, se una persona inserisce il tuo indirizzo direttamente, senza passare da un motore di ricerca, probabilmente significa che ti conosce già e questa è sempre un’ottima notizia.

Traffico Social

Stai scorrendo il feed di Facebook, vedi il titolo di un articolo che ti intriga e clicchi sul link. Atterri su un sito che contiene la classifica dei 10 gattini più teneri del mondo.

Complimenti, per il sito dei gattini pelosini sei diventato traffico social.

Il social traffic, come avrai intuito, è quindi tutto quel flusso di utenti che arriva dai social networks.

Traffico Email

Questo tipo di traffico non sono altro che persone che atterrano sul tuo sito dopo aver cliccato un link all’interno di una mail. In inglese si chiama “Email Traffic”.

Deriva principalmente dalla tua newsletter (qui trovi una mia guida su come creare una newsletter) e dalle campagne di email marketing che fai. Non le fai?

Male, dovresti farle perché sono veramente utili sia da un lato di “engagement” che dal lato “conversioni”. Io utilizzo questo servizio per gestire tutte le automazioni email sui miei asset.

Siccome questo traffico arriva dalla posta elettronica, ne deriva il fatto che, se non hai attivato alcuna campagna di mail,  ossia se non hai una lista di mail a cui mandi email in modo più o meno frequente, il traffico email del tuo sito sarà a zero.

Traffico Bot

Partendo dal presupposto che del traffico di cui ci occupiamo, e che è argomento di questo libro, sono le persone, dobbiamo anche considerare questo fatto: in realtà, una percentuale di traffico internet non è composta da persone.

Sono infatti i famosi bot, dei programmi automatici che girano nel web alla ricerca di informazioni. Il nome bot deriva da ro-bot.

I bots, di solito, sono programmati per compiere lavori ripetitivi di raccolta informazioni. Un esempio è il classico bot di Google, che si chiama spider.

Come si misura il taffico?

Misurare il traffico è forse una delle cose più facili da fare nel web, è generarlo e ottimizzarlo che è difficile. Per misurare quanti visitatori arrivano sul sito puoi usare Google Analytics.

Per installarlo sul sito basta che copi il codice che ti fornisce Google, oppure puoi usare il Tag Manager sempre di Google (io faccio così). Dopo averlo installato sul sito, lascia passare qualche giorno in modo da fargli accumulare i dati.

Poi vedrai le prime statistiche, molto varie. Tra tutti questi numeri e grafici, probabilmente quello che risulterà più visibile ai tuoi occhi sarà il numero di visitatori.

Questo numero è un numero a cui spesso si da troppa importanza, vediamo perché.

Qualità vs Quantità

Facciamo finta di avere due casi, con KPI differenti tra di loro.

Il primo sito ricevere 10000 visitatori al giorno e il secondo solo 100. Ipotizziamo che entrambi i siti hanno il comune obiettivo sia far scaricare ai visitatori un nostro ebook, una guida che abbiamo scritto, che costa 1 euro.

Come Aumentare visite al sito

Nel primo sito i visitatori navigano, cliccano i banner e i link che hai messo e che li portano nella pagina di vendita dell’ebook. Questa landing page ogni giorno riceve 100 visite e quindi i link e i banner hanno un CTR medio dello 1%. Mettiamo che la pagina di vendita abbia un CR del 1%, risulta che ogni giorno ci sarebbe 1 sola vendite.

Nel secondo sito invece i visitatori sono solo 100 (quindi 100 volte di meno del primo esempio), ma sono molto interessati all’argomento e un’ottimo copy porta un CTR del 20%. La landing poi è ottimizzata benissimo e converte il 20% dei visitatori. Risulteranno in questo caso 4 vendite al giorno.

In pratica, il secondo sito, sebbene abbia 100 volte meno traffico del primo, ottene una performance 4 volte migliore del primo sito.

Cosa ti fa capire questo?

Che quando si parla di traffico e di ottimizzazione, i KPI importanti da monitorare sono vari, non è solo la quantità di traffico. La qualità è fondamentale come lo è anche l’ottimizzazione del funnel.

A proposito di funnel, se non sai cosa sono leggiti il mio articolo sulla migliore piattaforma per crearli: clickfunnels. Sono strumenti da conoscere bene se vuoi vendere online.

Possiedi il traffico del tuo sito?

Ho una domanda da farti: tu, possiedi il traffico del tuo sito?

Fermati un attimo a pensare a questa cosa, ne vale la pena. perché è importante.

Se i visitatori che arrivano sul tuo sito provengono in maggioranza dai motori di ricerca, tu possiedi il tuo traffico? No.. il traffico è di Google, che lo devia verso i tuoi contenuti.

Se i visitatori ti arrivano perché un altro sito ha messo un banner o un articolo dove linka verso di te, tu possiedi il traffico che arriva? No.. è solo traffico che ti è stato mandato da qualcun’altro.

Se fai una campagna pubblicitaria su Facebook o su Google e paghi per ricevere 1000 visitatori al giorno, tu possiedi questo traffico? No, l’hai solo pagato per arrivare.

Il concetto da tenere in mente.

Il concetto del “traffico che possiedi” è molto importante da capire, prima ancora di iniziare a generare traffico. Il traffico può arrivare attraverso delle sorgenti che non controlli in alcun modo, oppure che controlli in parte, oppure che controlli totalmente.

Considera che il traffico che ti arriva sul tuo sito attraverso la tua lista di email, la tua newsletter o le tue automazioni (io le faccio con Active Campaign), è traffico che controlli tu, è tuo.

Invece, il traffico che fai arrivare tramite delle campagne pubblicitarie è traffico che in parte controlli, ma in realtà non è tuo.

Il traffico che ti arriva in modo organico, o da referral, non è tuo e non lo controlli. Puoi influenzarlo, si, e puoi cercare di guadagnarlo.

Il top è sempre sviluppare un’asset proprietario (quindi tuo) con traffico proprietario (quindi tuo)

Come Generare Traffico Organico

come generare traffico organico
Il traffico organico arriverà se trovi il giusto equilibrio tra contenuti trust e links.

1 – Studio del Trend

La prima cosa da fare, se parti da zero e non sai ancora che progetto iniziare, è fare una ricerca della nicchia e vedere se c’è mercato.

Questa ricerca di mercato si divide in alcuni step essenziali. Quello che faccio io di solito, come primo è la verifica del trend.

Come generare traffico organico con lo studio del trend

Ora, considera che se hai già un sito o un blog, questo passaggio dovresti già conoscerlo. A regola avresti già dovuto farle una ricerca di trend di mercato e avere avuto l’accortezza di entrare in un mercato con un trend positivo.

Se non l’hai fatto e comunque hai già un sito iniziato, e vuoi comunque aumentare i visitatori, puoi farlo adesso lo stesso. Oppure puoi fare uno studio del trend da integrare al sito che hai già.

Per farti un’esempio, se hai un sito sulle lavatrici aperto da 10 anni, puoi studiare i trend attuali nella nicchia lavatrici e individuare quelli migliori per poi andare ad intervenire su di essi in modo mirato.

Morale della storia: devi sempre e comunque fare uno studio del trend, e farlo bene.

2 – Studio delle Parole chiave e dei Volumi

Trovato e analizzato un trend interessante si deve verificare che il mercato abbia “movimento“. Si studiano quindi i volumi e le parole chiave delle ricerche (Keyword research).

Ci devono essere dei volumi minimi di ricerca per cui valga la pena cercare di intercettare quel pubblico tramite i motori di ricerca.

2 - Studio delle Parole chiave e dei Volumi

Inoltre, lo studio delle parole chiave ti serve per capire i bisogni e i problemi di una nicchia e del pubblico che la compone.

Tutte queste cose vengono fuori durante questa ricerca, una ricerca che devi sempre fare.

Per farla si usano dei tool appositi che ti mostrano le parole chiave, il loro volume di ricerca e la difficoltà che hanno le singole keywords.

Una ricerca fatta bene porta alla luce delle opportunità. Se guardi l’immagine sotto, ti fa capire ad esempio che la nicchia delle crociere è molto competitiva, ma ci potrebbe essere un’opportunità in una sottonicchia riguardante le “crociere sul Nilo”.

come aumentare visitatori del sito

Ora, il discorso dello studio dei volumi di traffico è strettamente correlato con le “parole chiave“. E’ un’argomento veramente ampio che non posso affrontare in questa pagina solamente.

Nel mio libro “Al tuo sito serve traffico” ne ho parlato in un lungo capitolo.

3 – Come Aumentare visite al sito: Studio del Pubblico giusto

Poi, dopo che hai trovato un trend che promette bene e dei volumi che lo supportano, devi analizzarlo nel dettaglio, a livello degli utenti.

Devi capire il tuo pubblico, capire chi sono le persone a cui poi andrai a rivolgerti, ma anche quali sono i loro bisogni, quali i loro problemi.

Non puoi raggiungere tutti, non puoi risolvere i problemi di tutti. Concentrati su una piccola parte delle persone, una micro nicchia, una gruppo specifico che devi conoscere bene.

3 - Come Aumentare visite al sito: Studio del Pubblico giusto

Nell’immagine sopra, se il tuo blog riesce a raggiungere solo gli utenti rossi, che sono una percentuale di valore della tua nicchia, ha già vinto.

Una volta che saprai tutto, e sopratutto quali sono i maggiori problemi che il tuo pubblico vuole risolvere, saprai quali soluzioni fornirgli, sotto forma di contenuti gratuiti o prodotti a pagamento.

4 – Come Aumentare visite al sito: Contenuti di valore

Dopo aver raccolto tutti i dati sulle parole chiave, sui volumi e sulle ricerche, li devi organizzare correttamente. Si perché, va bene capire quali sono le parole più cercate e quelle con meno competizione, ma bisogna anche sapere come organizzarle.

Organizzare questi dati ti serve per creare un piano editoriale, un file che contiene il progetto editoriale del tuo sito o blog. Prima di scrivere qualsiasi tipo di contenuto atto ad intercettare il traffico organico, devi avere questo piano.

Considera sempre che, più contenuti hai = più contenuti indicizzati = più utenti organici = più traffico gratuito = più lettori, contatti o vendite.

Ma tu sei in vantaggio, perché disponi già di un piano editoriale mirato, creato ad hoc, che contiene la lista completa di articoli che devi creare nel per il tuo blog.

5 – Come Aumentare visite al sito: l’Ottimizzazione SEO

Questa parte, come del resto tutte le altre precedenti e successive, è fondamentale. Senza ottimizzare per i motori di ricerca i contenuti e il sito che li ospita, non riuscirai mai a raggiungere un buon traffico organico.

Se non lo fai rischi di non avere visitatori e sicuramente sprechi il tempo e i soldi investiti nello scrivere degli articoli e dei contenuti che non hanno le caratteristiche giuste per essere considerati da Google e dagli altri search engines.

Sono moltissimi gli ambiti di intervento della SEO e riguardano sia concetti di ottimizzazione dei testi e del copy, che un lavoro di ottimizzazione dei codici, degli elementi nelle pagine e dell’aspetto tecnico del sito.

5 - Come Aumentare visite al sito: l'Ottimizzazione SEO

Dal lato tecnico il maggiore fattore di importanza lo da la piattaforma di hosting web che ospita il sito. Hai già un hosting che ti permette di fare effettivamente dei risultati online?

Se hai ancora degli hosting condivisi di bassa qualità oppure peggio ancora usi dei servizi gratis ospitati su domini di terzo livello, lascia perdere.

Vuoi il traffico sul tuo sito? Allora, ci sono due possibilità che puoi scegliere quando si parla di hosting. Io le utilizzo entrambe e per questo te le consiglio.

  1. Vhosting
  2. Siteground

Sono loro due che si giocano la partita per essere il miglior hosting WordPress, e la giocano alla pari.

Puoi anche acquistare l’hosting ottimizzato per WordPress e avere il dominio gratis con Vhosting, cliccando qui e seguendo le istruzioni.

Conclusioni (per ora)

Capire come aumentare i visitatori del sito web è un lavoro teorico e pratico. Ha bisogno di tre cose:

  1. Del tempo per capire la teoria, trovare le opportunità, sviluppare un piano preciso per afferrarle e creare un asset su solide fondamenta (qui trovi la mia guida su come creare un blog che abbia le giuste basi per avere successo)
  2. Azione pratica, focalizzata sulle cose veramente importanti, sempre seguendo il piano progettato, con una speciale attenzione all’automazione di tutti i processi in un ottica del lungo periodo (qui ho parlato delle automazioni)
  3. Iterazione continua delle giuste procedure per creare contenuti, generare link e trovare nicchie o trend profittevoli (qui ho scritto una guida su come guadagnare con un blog)

La mia intenzione è quella di continuare in futuro questa guida, integrandola con sempre nuove informazioni, magari inserendo anche tecniche per acquisire e intercettare traffico da fondi diverse da quelle “organiche”.

Ci sono poi vari step successivi che riguardano la gestione del traffico, una volta acquisito.

L’argomento del “come aumentare le visite al sito” è l’argomento che ho trattato nel libro che ho scritto e che ti consiglio di leggere. Sono quasi 400 pagine ricche di contenuti utili e tecniche che devi conoscere se vuoi aumentare il traffico sul tuo sito, sopratutto quello organico.

Se hai domande o vorresti avere informazioni particolari lasciami un commento e fammi sapere.

Affiliate marketer e seo expert. Mi occupo di online marketing e sviluppo asset proprietari online che producono ingressi in automatico. Lavoro dove voglio, quando voglio e con chi voglio.

1 commento su “Come Aumentare visite al sito”

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