Come Creare un Blog nel 2023

Se stai cercando di capire come si può creare un blog, stai per intraprendere un percorso incredibile che ti può cambiare la vita.

Fare un blog potrebbe sembrare una cosa fine a se stessa, ma ti posso assicurare che ha le potenzialità per essere l’attività professionale più emozionante della tua vita e anche quella più remunerativa.

In questa guida ti insegnerò come creare un blog “tecnicamente” ma, sopratutto, quale è la teoria su cui si basa la strategia per fare un blog come si deve.

Scriverò quale è il procedimento giusto da applicare, quali sono gli errori da non fare e quali sono le tecniche per creare un blog che funziona veramente e che può farti guadagnare online.

Buona lettura (e se hai domande o qualcosa non ti è chiaro, fammelo sapere nei commenti).

Cosa è un Blog

Partiamo dalle definizioni, anche perché avere ben chiari i concetti primari fin dall’inizio, sai cosa ti darà?

Solide basi su cui sviluppare qualsiasi progetto online.

Quello che stai leggendo ora è un blog; il mio sito è un blog personale, dove pubblico contenuti. Proviamo a definire un blog in modo semplice semplice:

Un blog è un sito web organizzato in articoli e categorie che contengono informazioni aggiornate spesso.

Invece, un sito web, io lo definirei cosi:

Un sito web è una singola pagina web, o un gruppo di pagine che contengono specifiche informazioni statiche.

Quindi, un blog è un sito web creato su una piattaforma che ti permette di pubblicare contenuti di vario genere.

Questi contenuti sono articoli, o pagine, o categorie e contengono testi, immagini, video, oppure qualsiasi contenuto o messaggio che vuoi indirizzare al tuo pubblico.

Sviluppiamo più in dettaglio la definizione:

Un blog è un sito web che tutti possono creare, usando un CMS (Content Management System), una piattaforma gratuita ( tipo WordPress come nel mio caso), dove pubblicare qualsiasi contenuto per qualsiasi scopo, rivolto ad un pubblico in una nicchia specifica o in un mercato particolare.

Quale è quindi la differenza tra un blog e un sito web?

Il blog può essere sia un sito web, che una parte di un sito web, Qualunque delle due cose sia, il blog è il luogo dove vengono pubblicati sempre nuovi contenuti (“to blog” significa aggiungere nuovo contenuto).

Il sito web normale non ha di solito contenuti aggiunti continuativamente, ma si limita a funzionare da vetrina, a mostrare qualche pagina statica per comunicare un messaggio (servizi o prodotti).

Un sito vetrina, come una volta si era soliti chiamare il “sito statico”, può essere composto, ad esempio, da 1 pagina chi siamo, 1 pagina servizi e una pagina contatti.

Ecco un tipo di sito così, non riceverà mai il traffico organico che può ricevere un blog con 100 articoli.

Per riuscire a farlo, quel sito statico avrebbe bisogno di essere affiancato da un blog ( e per questo spesso si affianca un blog ad un sito già esistente).

Però, a quel punto, è più conveniente fare un sito iniziando subito con un blog direttamente.

Tanto senti, puoi fare le stesse pagine statiche che faresti con un sito normale, e in più hai tutta l’elasticità e la potenzialità di categorie e articoli.

La differenza più importante tra sito e blog

La definizione di “Blog” che ho appena scritto è vera, ma ce ne è un’altra che io uso e che riguarda un’altra differenza tra sito e blog.

Una differenza colossale, che se la capisci (e lo farai), ti farà capire perché avere un sito non basta ad avere successo online.

Un sito è di solito composto da poche pagine, talmente poche non generano traffico organico. Il traffico che vi arriva spesso va quindi comprato.

Ecco perché le aziende devono spendere in advertising ed alimentare le loro pagine di visitatori costanti.

Un blog, se fatto bene, altro non è che un sito con moltissime pagine, tutte ottimizzate SEO e riceve la maggior parte del traffico in modo organico.

Il risultato è che, chi ha un sito e vuole visitatori deve pagare per farli arrivare. Chi invece ha un blog fatto bene, può generare le visite gratuitamente.

Una bella differenza no?

Ma quindi, ho bisogno di un blog o di un sito web?

Se sei arrivato in questa pagina hai bisogno di un blog, quindi di un sito web a cui aggiungerai sempre più contenuti col passare del tempo.

Considera che un blog può essere trasformato facilmente in semplice sito web vetrina. Viceversa, un sito web normale può essere affiancato da un blog sullo stesso dominio, per migliorare i contenuti, la comunicazione o il traffico che riceve.

Fatto sta che la procedura per creare un blog è la stessa in entrambi i casi e vedremo come si fa più avanti.

Quali Tipi di blog ci sono?

Anche se la procedura è la stessa, l’obiettivo finale di un blog potrebbe essere diverso da persona a persona. Vediamo un po’ quali sono i blog più comuni che si vedono in giro:

1- Creare un Blog Personale

Spesso è proprio il blog personale il primo sito che si prova a creare quando si entra nel mondo del blogging online.

Tra l’altro, è proprio questo tipo di sito che si tende spesso ad affidare a servizi gratuiti. Pensa che controsenso è non investire niente sul tuo blog personale.

Se, viene a mancare subito la fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo e la fiducia nell’investire in se stessi, si va poco avanti.

Creare un blog personale non è nulla di complicato, a parte registrare dominio e avere un hosting puoi gestire i contenuti a tuo piacimento.

Chiaramente, se non fai uno studio della nicchia e parli o scrivi “a caso”, il numero di persone che raggiungerai sarà dovuto solo alla fortuna.

Inoltre, se fai un blog personale senza uno scopo preciso e un business plan iniziale, e poi un giorno vuoi pensare di tirarci fuori dei soldi, troverai una bella salita da fare per trovare il giusto metodo di monetizzazione.

Per capire come creare un blog personale vai direttamente al passo 1 (clicca qui). Se vuoi farlo senza fare prima una ricerca di mercato (non te lo consiglio) vai al passo 2.

2- Creare un Blog di Cucina

Era molto in voga qualche anno fa e ora, sopratutto after periodo Covid-19, i blog di cucina torneranno alla ribalta.

Sapere come creare un blog di cucina può essere una cosa utile se la tua passione è cucinare e se cerchi uno spazio online dove pubblicare e condividere le tue ricette.

Siccome la nicchia in questione è molto ampia, ti suggerisco prima di farti una chiara idea del mercato specifico dove andrai a lavorare.

Vai quindi direttamente al passo 1 della guida che ti spiega come creare un blog (anche di cucina) e procurati un semplice hosting condiviso qui.

3- Creare un Blog di Viaggi

Se vuoi creare un blog di viaggi, dove racconti le tue avventure, le tue escursioni e tutti i tuoi viaggi in giro per il mondo, non ci sono problemi.

Dal punto di vista dei contenuti, secondo me ti serve qualcosa che ti differenzi dalla massa. Infatti la concorrenza sarà spietata e quindi pensa un modo per “spiccare” magari usando qualche cosa di originale.

Studia bene la fase 1, cosi’ da capire quali sono i temi ricorrenti che il tuo pubblico affronta e i problemi che vuole risolvere.

Dal lato della monetizzazione non avrai problemi particolari. Ci sono un sacco di offerte che potrai affiancare ai tuoi contenuti sul tuo blog di viaggi.

4- Creare un Blog per professionisti o aziende

Sei un’azienda o un libero professionista e non hai ancora creato il tuo sito/blog? Male…

.. ma puoi rimediare velocemente.

Se pensi che promuovere la tua attività online sia qualcosa di impossibile per te, ti sbagli.

Probabilmente, nella tua realtà locale, molte altre persone pensano la stessa cosa, e questo ti mette in una situazione di vantaggio competitivo.

Con la giusta pianificazione e il giusto metodo puoi crearti da solo un blog per pubblicizzare la tua attività. Avrai bisogno chiaramente di passare da tutte le fasi della guida, a cominciare dal passo 1.

Nel tuo caso la tua nicchia è già chiara, ma sicuramente puoi andare ad approfondire la ricerca e vedere quali segmenti di mercato sono i più interessanti, i più facili da attaccare.

al lato tecnico, punta a prendere un hosting condiviso ma veloce), puoi valutare i piani sia di Siteground che di Vhosting.

Un blog, strutturato anche con pagine, potrà dare alla tua attività o alla tua figura professionale più trust e trasparenza verso i clienti.

Avrai una forza in più rispetto ai siti dei competitors che, effettivamente, sono solo “siti”, e la struttura del tuo blog (articoli e categorie) genererà traffico gratuito solo per te.

Una volta raggiunto un decente quantità di traffico, ti basterà solamente fare attenzione alla parte di pianificazione del funnel per convertirlo in contatti, ordini o appuntamenti.

5- Creare un Blog di moda

Questo mercato non richiede nulla di particolare se non una spiccata originalità e tanto, tanto lavoro per riuscire ad emergere in un campo molto competitivo.

Ci sono parecchi aspiranti fashion blogger ovunque, ma in pochi utilizzano una strategia di ricerca di mercato.

Si limitano a pubblicare foto su Instagram pregando per qualche like e non hanno un blog strutturato come base.

In questa pagina ho parlato di come guadagnare con Instagram, è un’articolo che ti consiglio assolutamente di leggere se vuoi mettere su un blog di moda.

Dal lato tecnico, un semplice hosting condiviso ti può bastare per iniziare questo tipo di blog, e puoi scegliere tranquillamente tra i piani condivisi di questi 2 provider.

Quindi, anche se vuoi creare un blog di moda, parti dal passo 1 e segui la guida.

6- Creare un Blog per un E-Commerce

Se hai già un ecommerce online sicuramente ti sarai scontrato con il problema comune a tutti questi tipi di asset: il traffico organico.

Infatti, anche se hai 4000 prodotti, difficilmente puoi curare queste singole pagine implementando una SEO come dio comanda.

La soluzione è creare un blog in parallelo al negozio. Nel blog inserirai contenuti inerenti ai tuoi prodotti, review, guide, notizie aggiuntive, esempi pratici, curiosità, sconti, recensioni.

Poi, metterai in piedi un sistema di linking interno per spalmare il traffico sui prodotti che vendi.

Inizia dal passo 1 e ricorda che hai bisogno di un hosting performante per far girare bene un’ecommerce in parallelo ad un blog. Io ti consiglio i piani intermedi di Vhosting o di Siteground, li uso anche io.

7- Creare un Blog di Recensioni

Se vuoi metterti a recensire prodotti, fare unboxing, test, prove, recensioni scritte con punteggio e consigli, ottima idea.

Sono un tipo di blog molto remunerativo e ci sono praticamente infinite possibilità di nicchie.

Potresti già pensare di creare un canale Youtube parallelo per integrare gli articoli con anche delle recensioni video e nel frattempo costruirti un pubblico anche su Youtube.

Perché Creare un Blog?

Vedi, le persone creano ogni giorno blog per le ragioni più diverse.

Ci sono persone che iniziano a creare blog per insegnare qualcosa ad altri (come sto facendo io ora ad esempio).

Ho visto blog aperti per condividere i propri pensieri o una passione con altre persone. Qualcuno apre blog perché ha qualcosa da dire, vuol far sentire la sua voce.

Altri perché vogliono fare soldi online o vogliono aumentare il traffico al loro sito web.

Tu potresti avere soltanto una di queste ragioni o tutte assieme, non ha importanza, sono tutte valide.

Anche tu però devi avere un motivo scatenante, che possa essere cosi’ solido da farti lavorare alzare la mattina per lavorare al suo raggiungimento. Ti serve uno scopo, una missione, un’obiettivo.

Nel mio caso, quando ho creato i primi progetti di siti web, l’ho fatto per “passione“. E sto parlando di progetti nati ancora prima di quelli che descriverò tra poco nel capitolo “della mia storia“. A proposito, se vuoi leggere la mia storia completa vai qui.

Facciamo 2 esempi:

Il primo progetto web era nato per passione, per di condividere un’idea con altre persone ed era un progetto molto localizzato.

Si riferiva solamente alle persone della zona dove abito e aveva l’obiettivo di “fare gruppo”, creare una community intorno ad un portale sul mio paese.

Il secondo progetto web, era un sito che creai per la passione che avevo riguardo ad un programma di grafica molto particolare (si chiama ZBrush). Mi ricordo che avevo fatto anche un forum integrato al sito stesso e avevo raggiunto migliaia di iscritti.

Di questi 2 progetti, indovina quanti ad oggi sono ancora vivi? Beh, il primo è morto dopo qualche anno di assenza di sviluppo.

In realtà non aveva un progetto sottostante abbastanza solido (ero un ragazzo e non capivo ancora una m|nch#) e non ci ho guadagnato un soldo.

Il secondo progetto mi ha aiutato in effetti a fare una community e ha raggiunto il suo scopo, e dopo l’ho venduto.

La verità è che è difficile guadagnare dalle proprie passioni, molto difficile (ma non impossibile se sai come fare).

In realtà la cosa che rende difficile riuscire a guadagnare da una passione, è il punto di partenza.

Tu parti da una passione e poi vuoi farci soldi, ma in realtà non sai se quella passione ha “mercato”. Dovresti invece fare il percorso opposto, partire da un mercato e farlo diventare la tua passione.

E allora ti chiederai: ma io volevo proprio fare un blog partendo da una mia passione, posso farlo? posso avere successo?

La risposta è SI, MA solo se alla tua passione corrisponde un mercato adatto al tuo obiettivo.

Se il tuo o biettivo è fare soldi col tuo blog, ti serve un mercato che possa comprare il tuo prodotto, il tuo corso o il tuo servizio (o altre cose).

Se il tuo obiettivo è farti conoscere e farti leggere ti serve un mercato di persone interessate alla tua passione che possa fruire dei tuoi contenuti.

Si può fare tutto e raggiungere qualsiasi obiettivo, ma ci sono dei modi migliori di altri per riuscirci.

Come creare un blog di successo. La mia storia.

Voglio raccontarti una storia. Era il 2015 quando ho registrato il primo dominio del mio primo progetto di blog.

Non parlo dei 2 siti che ho citato in precedenza, quelli sono molto antecedenti.

Eccolo qui, registrato nel mese di ottobre.:

Sai cosa è successo a quel primo progetto? E’ fallito dopo meno di un anno (vedi, infatti non è stato rinnovato). Sai perché è fallito?

Perché ancora non avevo un requisito che serve per creare un blog di successo, UN METODO.

Già, mi serviva una strategia per sviluppare un progetto online e non ce l’avevo ancora. Stavo provando, ed è proprio provando che si arriva a sviluppare un metodo, facendo errori e cercando di non farli più.

Ecco il secondo tentativo, nel gennaio del 2016. Che fine ha fatto questo secondo tentativo di creare un blog di successo?

Fallito anche questo, abbandonato. Sai perchè?

Perché mi mancava un’altro requisito fondamentale per creare blog di successo: la PAZIENZA.

Ora, giusto per farti capire che cosa significa veramente creare un blog di successo, ti faccio vedere quanti blog ho creato solo nel 2016, che è l’anno in cui ho iniziato e ho sviluppato e testato la mia strategia.

Di tutti questi fai caso a quanti sono quelli ancora attivi ad oggi.

Su 5 progetti avviati, 6 se consideriamo il primo del 2015, solamente 2 sono ancora attivi oggi.

Questo ti fa capire che solo 1 progetto su 3, se sei all’inizio, ha la probabilità di decollare. Due progetti su 3, senza una strategia, un metodo e tanta pazienza, sono destinati al fallimento.

Ti fa anche capire una cosa fondamentale. Se il tuo primo progetto da principiante non decolla, è statisticamente normale.

Non hai la certezza di riuscire al primo colpo, ma se ti arrendi dopo il primo progetto e abbandoni tutto, hai la certezza che non riuscirai mai.

Se ti arrendi non troverai mai quel progetto che ti rimarrà “attivo” per anni e forse per sempre.

Cosa serve per creare un blog di successo?

Leggendo la mia breve storia del 2016, capisci che per creare un blog di successo serva lavoro, un metodo e pazienza.

Requisiti necessari per creare un blog di successo.

Quindi, dal momento in cui decidi di iniziare un progetto web e di creare il tuo blog online, devi mettere in conto che, per raggiungere il tuo obiettivo, avrai bisogno di:

  1. Voglia di Lavorare (Fare una ricerca di mercato, scrivere i contenuti..)
  2. Avere un metodo (Devi sapere quali sono le cose giuste da fare e come farle)
  3. Avere pazienza (devi guardare long-term ed essere consistente anche se all’inizio non vedi risultati

Se pensi di non avere uno o nessuno di questi pre-requisiti, forse è il caso che, prima di iniziare il progetto, fai una verifica per capire se riuscirai a sostenere la sfida che ti aspetta.

Requisiti tecnici per creare un blog di successo.

Dal punto di vista tecnico, per creare un blog e renderlo pubblico e visibile a tutti, ti servono 3 cose:

  1. Un dominio, che altro non è il nome del tuo blog, il nome che i tuoi visitatori inseriranno nella barra degli indirizzi del browser.
  2. Un hosting web, un server dove ospitare il tuo blog (i contenuti, le immagini) e che renderà il tuo blog visualizzabile da tutti.
  3. Il budget per acquistare l’hosting, che per iniziare è di circa 30-40€ annuali (quindi un costo veramente irrisorio).
L’hosting lo paghi, il dominio ti dico come averlo gratuito e i contenuti per i primi progetti li fai tu.

Per quanto riguarda il dominio, ti mostrerò più avanti in questa pagina come averlo gratuitamente (clicca qui per andare direttamente alla guida), altrimenti dovresti pagare anche quello.

“Ma io volevo creare un blog gratis…”

E’ anche possibile creare un blog gratis, senza acquistare ne il dominio ne lo spazio hosting, ma pensa bene a quello che stai chiedendo.

Facciamo un’esempio, per capire bene perché è sbagliato.

Mettiamo il caso che tu pratichi danza, e vuoi fare un blog dove insegni e dai consigli su come affrontare e iniziare la pratica della danza.

Il tuo progetto nel breve periodo potrebbe essere quello di creare una community di appassionati di danza.

Il tuo obiettivo di lungo periodo potrebbe essere quello di vendere un corso di danza ai tuoi visitatori. Va bene, non ci dilunghiamo troppo e arriviamo al punto della questione.

Non vuoi spendere una lira, un euro e nemmeno 1 bitcoin (te credo) e allora cerchi una piattaforma che ospiti il tuo sito gratuitamente e ti fornisca un dominio gratis.

Queste piattaforme sono ad esempio Blogspot, Myspace, Tumblr, Altervista, etc.

Ti registri con loro gratis e ti danno il tuo dominio di secondo livello, che è scritto cosi:

ballaconlinda.blogspot.it oppure ballaconlinda.tumblr.com

Ma ti sembrano dei nomi professionali? Che brand stai costruendo? Come ti presenti ai clienti?

NO, a te serve il tuo bel dominio ballaconlinda.it (il tuo brand) e il tuo bell’hosting veloce per WordPress, a pagamento. PUNTO.

Stai investendo sul tuo progetto, su te stesso e sul tuo futuro e tra l’altro, lo stai facendo online, dove il costo per avviare un progetto è il meno oneroso al mondo (cacchio meno di 50€!). Fallo bene.

Quindi, iniziare senza voler investire (anche un minimo come 50€) è uno degli errori più grandi che puoi fare se vuoi creare un blog.

E’ proprio partire male, male.

Con i servizi gratuiti non riuscirai mai a fare un blog professionale. Ecco perché:

1)Hai funzioni limitate e se vuoi sbloccarle devi acquistare (e quindi paghi anche qui e paghi di più) versioni pro o premium.

2)Hai spazio limitato e possibilità di espansione e scaling nulle (a meno che ovviamente non paghi).

3)Hai limitazioni estetiche enormi, sia con i temi che con le personalizzazioni, dettate dalle singole piattaforme.

4) Hai limitazioni di traffico, quindi ad un certo punto le persone non riusciranno più a raggiungere il tuo sito che sarà “down” per aver raggiunto i limiti di traffico.

5) Hai limitazioni di velocità (sito lento) e di monetizzazione. (quindi ciaooo)

Fare un blog professionale significa investire nella tua professione. La tua professione ti deve dare uno stipendio e lo pretendi gratis?

Non te lo consiglierei nemmeno se fosse il tuo primo blog, la tua prima prova di creazione del tuo primo sito web.

No, alla fine saresti penalizzato comunque, non lavoreresti nel modo giusto e di conseguenza non svilupperesti nessun metodo corretto.

Un’altra cosa: anche se qualcuno ti regalasse l’hosting, e il dominio (quello poi ti faccio vedere io come averlo gratis), dovresti comunque impiegare il tuo tempo per il progetto.

E anche il tempo è denaro, quindi un costo. In pratica GRATIS non esiste.

Poi, mettiamo che hai risparmiato 50€ all’inizio e hai impiegato 10 giorni per scrivere i contenuti del tuo primo blog gratuito e metterlo online.

Consideriamo 50€ al giorno di costo del tuo lavoro, avresti investito 500€ di manodopera e risparmiato 50€ (solo il 10%).

Poi dopo 4 mesi ti accorgi che hai fatto la cazzata, il tuo hosting gratuito è lento, i motori di ricerca snobbano il tuo blog e i 3 visitatori che ricevi ti fanno tutti la stessa domanda:

“Come mai sei cosi pezzente da avere un dominio di secondo livello quando mio cugino ce l’ha uno di primo livello gratis?

Allora ti svegli, decidi di fare la cosa giusta (quella che devi fare fin da subito) e passi ad un hosting decente.

Però c’è un problema, devi fare la migrazione, devi trasferire tutto, devi cambiare i link sul sito, il logo, e non lo sai fare e qualcosa va storto e morale della favola… ci metti 3 giorni. Hai perso 150€ di lavoro e donato al vento varie centinaia di bestemmie.

Allora non ti conveniva partire bene già da subito?

Quindi, se quindi la tua intenzione è di creare un blog gratis, lascia perdere e non leggere oltre. Se non hai almeno 50€ da investire lascia perdere.

Se invece hai capito che per fare le cose giuste serve il budget giusto (seppur piccolo), vai avanti.

Cosa significa per te “blog di successo”?

Ma cosa vuol dire “blog di successo”? Penso sia importante capirlo perché la definizione potrebbe anche essere soggettiva.

Per me un blog di successo è un asset online che gestisco passivamente e che riceve visitatori costanti producendo entrate in modo automatico.

Per te invece?

Potrebbe essere che tu reputi avere successo con un blog il fatto che puoi raggiungere tante persone, che puoi fargli vedere cosa fai, o leggere i tuoi pensieri.

Potrebbe essere che aiutare le persone o insegnargli cose tramite il tuo blog siano per te motivo di successo. Ok, va bene.

La mia definizione “soggettiva” di un blog di successo è questa:

Un blog deve offrirmi la possibilità di lavorare dove voglio, quando voglio e possibilmente (ma non obbligatoriamente) di unire questo lavoro ad una passione.

Un blog mi deve dare un flusso di guadagno continuo e automatico, giorno e notte, tutti i giorni alla settimana. Se non ci sono questi due requisiti io non creo nessun blog.

E quando creo un blog, sono così dedito alla mia missione che li creo solamente per me. Raramente creo siti per altre persone.

Ma come ho detto prima, i motivi per cui tu ti metti a fare un blog possono anche non essere relativi “al fare soldi”.

Quindi, non stare a guardare le mie motivazioni, piuttosto cerca di fare chiarezza sulle tue e sui tuoi obiettivi.

A prescindere da qualsiasi motivazione che hai, se vuoi creare un blog preparati, ti mostrerò come farlo.

Primo Passo – Trova la nicchia

La prima parte della mia guida per creare un blog è molto teorica. Consiste sopratutto in attività di ricerca, ricerca, ricerca (ricerca l’ho già detto?) In pratica una ricerca di mercato.

Starai pensando già ad un dominio particolare, un mercato e una nicchia, perché vuoi raggiungere più visitatori possibile.

In realtà, attenzione, è difficile raggiungere tutti, ma relativamente facile raggiungere pochi e specifici utenti.

come trovare la nicchia per creare il tuo blog
Se tutto il mercato sono i pallini verdi, il tuo blog dovrebbe puntare ad attirare solo una specifica parte.

Quando riesci a raggiungere la maggior parte degli utenti di una nicchia si dice che “domini la nicchia” o “domini il mercato”.

Per riuscire a trovare il tuo spazio e a raggiungere gli utenti che ti servono, devi conoscere la tua nicchia e, per farlo, devi conoscere le persone che compongono quella nicchia.

Si perché, non solo è necessario capire chi sono le persone a cui poi andrai a rivolgerti, ma anche quali sono i loro bisogni, quali i loro problemi.

Analizza la nicchia e verifica i volumi di traffico

Per capire i bisogni e i problemi di una nicchia si studiano i volumi delle ricerche (Keyword research).

  • Che ricerche fa la tua nicchia su Google?
  • Quali sono le parole e i volumi maggiori di quel mercato?
  • Quali sono i loro problemi e come posso aiutarli?

Tutte queste cose vengono fuori durante questa ricerca che devi sempre fare.

Per farla si usano dei tool appositi che ti mostrano le parole chiave, il loro volume di ricerca e la difficoltà che hanno le singole keywords.

Una ricerca fatta bene porta alla luce delle opportunità.

Ad esempio, mettiamo che c’è un tuo amico un appassionato di “crociere” che vuole aprire un blog di viaggi sulle crociere (e raccontare le sue etc..). Il tuo amico non ha un metodo, e andrà a lavorare sulle prime parole che gli vengono in mente.

Queste hanno una competitività troppo alta però (cerchio giallo)

L’obiettivo della ricerca di mercato e di keyword è portare alla luce le opportunità.

In questo caso la keyword “Crociera sul Nilo” ha un ottimo volume e una difficoltà bassa (cerchio verde) e potrebbe essere una buona idea per un blog di successo.

Dico potrebbe perché la ricerca deve essere più approfondita.

Ora, il discorso dello studio dei volumi di traffico è strettamente correlato con le “parole chiave“. E’ un’argomento veramente ampio che non posso affrontare in questa pagina solamente.

Nel mio libro “Al tuo sito serve traffico” ne ho parlato in un lungo capitolo.

Cercherò di fare un’articolo dedicato anche su questo blog.

Individua il tuo cliente o lettore ideale

Se parti da zero, non sai ancora che progetto iniziare, allora devi fare prima una ricerca della nicchia e vedere se c’è mercato. Della tecnica di acquisizione clienti online ne ho parlato in questa pagina: come trovare nuovi clienti online.

Se invece sai già che mercato attaccare, puoi procedere con un’ulteriore e più dettagliata analisi per capire quali sono le sotto-nicchie più allettanti e quali sono i tuoi clienti o lettori ideali.

Quindi, cerca di capire quali sono i problemi delle persone che vuoi raggiungere, e di cosa hanno bisogno per risolverli.

Quali sono le loro paure? Quali sono le sfide che stanno per affrontare? (Ad esempio se stai leggendo la tua sfida dovrebbe essere “creare un blog”, giusto?).

Le persone che cercano soluzioni ai problemi su Google e devono trovare il tuo blog

Fai un’analisi del tuo pubblico potenziale, chiediti, quali luoghi frequenta? Sta su Youtube, su Facebook? Legge i giornali? E quali?

Prendi appunti di tutte queste cose e quando scrivi i contenuti, cerca di allinearti con le esigenze, le abitudini e le passioni dei tuoi lettori.

Secondo Passo – Sviluppa un Brand

Veniamo alla fase 2 del progetto di creazione di un blog, una fase pratica.

Scegli la piattaforma

Questa è facilissima. Se vuoi fare un blog devi utilizzare WordPress. Non perdere tempo a cercare altro, usa WP (WordPress), fai come me.

Non solo WordPress è la piattaforma CMS di blogging più utilizzata al mondo, ma è precisamente ciò che ti serve per costruire un blog professionale e capace di funzionare bene.

Tutti i miei blog sono creati con WordPress. Attenzione però, non mi riferisco a WordPress.com che offre un servizio limitato e a pagamento, ma a WordPress.org, dove è disponibile la piattaforma CMS gratuita e open source che installerai sul tuo hosting.

Ti servirà appunto un’hosting su cui “montare” il tuo sito. Vediamo come acquistarlo e come ottenere il dominio gratuito.

Prendi un dominio gratis

Come già detto il dominio è il nome del tuo sito e spesso anche il nome del tuo brand.

Devi avere già chiaro quale dominio vuoi riservare quando vai a scegliere l’hosting, anche perché, altrimenti, dovresti sceglierlo separatamente in seguito e non potresti più avere il dominio gratis. (per averlo gratis basta che acquisti un hosting con la procedura che ti spiego più avanti).

Intanto, pensa un’attimo al dominio e fatti qualche domanda:

  • è meglio un dominio lungo o corto?
  • è meglio un dominio .com o .it?

Io preferisco domini corti perché si ricordano facilmente. A volte acquisto domini di più parole, ma lo faccio per un motivo particolare e mi serve per inserirmi in una specifica nicchia.

Se sei un professionista, valuta di mettere il tuo nome (come il mio sito) e un .com.

Se sei un’attività locale, valuta un .it e magari un nome che descrive il tuo business o fa riferimento alla tua posizione.

Insomma, il nome dominio dovrebbe essere coerente con l’argomento di cui poi andrai a trattare.

Se poi cambi idea sul nome, in teoria, puoi sempre trasferire tutto il sito su un nuovo dominio. In pratica però rischi di perdere tutto il lavoro di brand identity che hai sviluppato.

Quando hai deciso il nome del dominio, vai avanti e preparati a prendere un piano hosting.

Scegli un hosting

Ci sono due possibilità che puoi scegliere quando si parla di hosting. Io le utilizzo entrambe e per questo te le consiglio.

  1. Vhosting
  2. Siteground

Sono loro due che si giocano la partita per essere il miglior hosting WordPress, e la giocano alla pari.

Per acquistare l’hosting per wordpress e avere il dominio gratis con Vhosting, clicca qui e segui le istruzioni.

Un’unico appunto: la guida linkata ti mostra come prendere un hosting normale (che costa ancora meno) ma il procedimento è lo stesso se scegli “hosting wordpress” tra i servizi.

Per acquistare l’hosting per WordPress e avere il dominio gratis con Siteground, clicca qui e segui le istruzioni.

Una volta acquistato l’hosting e ottenuto il dominio gratuito, hai completato questa fase.

Puoi anche andare a riposarti e riprendere domani. Devi aspettare comunque che ti arrivino via mail i dati di accesso al tuo server, alla posta, al pannello di controllo che ti servirà per installare WordPress sul tuo sito.

Di solito ci vuole qualche ora, quindi metti comodo e relax… non c’è fretta, il primo passo, quello più importante, l’hai fatto.

Pensa ad un template grafico

Dopo 1 giorno dovresti avere sia hosting che dominio attivati ed operativi.

Ora, il tuo blog ha bisogno di un tema, un template, un layout grafico che possa permettere ai lettori di accedere alle informazioni che scrivi.

Il tema è importante non solo dal lato della user experience, ma ha effetti anche per quanto riguarda la performance del sito.

Serve un tema veloce supportato da un hosting altrettanto performante.

Siccome trovare e scegliere il tema giusto per il tuo brand può essere un lavoro che prende un po di tempo, io ti suggerisco di fare cosi:

All’inizio, appena hai installato WordPress, utilizza un tema base di quelli già installati, oppure scarica un tema gratuito e attivalo. Io uso di solito Astra oppure GeneratePress, ma ce ne sono infiniti.

In parallelo alla creazione dei contenuti, potrai scegliere un tema migliore e sostituirlo facilmente. Dove trovi il tema del tuo blog?

Io lo prendo spesso sul marketplace di Envato, dove ci sono mille mila temi per WordPress (li vedi a questa pagina)

Su Envato Market trovi una marea di temi per il tuo blog, guardali per farti un’idea della varietà a disposizione.

WordPress ti da un’ottima flessibilità per cambiare, personalizzare o modificare i tempi del tuo blog, più avanti te ne accorgerai.

Quindi non metterti il problema di trovare il tema perfetto subito, piuttosto concentrati sui contenuti e su una migliore ricerca di mercato.

Crea un’immagine coordinata

Il tuo brand ha bisogno anche di uno stile che sia in grado di comunicare il tuo messaggio.

Se vuoi, potrai studiarti l’argomento grafica e design e capire quali sono le regole che lo dominano. Ma non farlo ora, non è necessario e ci sono cose più importanti da fare.

Per il momento, quello che ti serve di fare è, ad esempio, creare un logo per il blog.

Quando inizi e devi ancora sviluppare l’idea e cerare i contenuti, ti consiglio di non perdere tanto tempo col logo, creano uno usando ad esempio Canva e poi lo sostituirai. (qui vai alla pagina ufficiale di CAnva).

Ho scritto una breve (no, è lunga) guida su come creare un logo personalizzato gratis, dacci un’occhiata.

Più vai avanti col progetto e piu ti accorgerai che il logo è solo la punta dell’iceberg.

Ad esempio dovrai creare anche un headline, “un motto” che ti distingue e al contempo comunica il tuo messaggio chiaramente al tuo pubblico.

Cosi’ puoi affiancare al logo la tua headline anche nel tuo blog.

Logo + headline sono parte della tua comunicazione

Anche il tuo sito deve avere un’immagine che sia coerente con il messaggio da comunicare.

Se sei un professionista, questa immagine si deve rispecchiare dalla tua comunicazione digitale a quella cartacea (business cards).

Terzo Passo – Sviluppa la tua idea

Il terzo passo è il cuore strategico del progetto, un misto tra ricerca e pianificazione.

In questa fase dovrai fare in conti con il lavoro pratico da fare e il tempo necessario per farlo. Dovrai far coesistere le due cose e riuscire a elaborare un piano per raggiungere l’obiettivo finale che ti sei posto.

In pratica, se sai già come monetizzare il sito ( e dovresti già avere una chiara idea) devi trovare il modo per riuscirci.

Sviluppa il piano editoriale

Dopo aver raccolto tutti i dati sulle parole chiave, sui volumi e sulle ricerche, li devi organizzare bene.

Si perché, va bene capire quali sono le parole più cercate e quelle con meno competizione, ma bisogna anche sapere come organizzarle.

Devi prendere tutto il materiale e creare un piano editoriale.

Ok, e che cosa è un piano editoriale?

Il progetto editoriale di un blog è un piano d’azione che amalgama insieme tutte le cose da fare, i contenuti, le categorie, parole chiave e li spalma su un tempo e un budget a disposizione.

Tante informazioni VS tante informazioni organizzate in un piano.

Guarda l’immagine sopra: a sinistra c’è quello che hai alla fine della tua keyword research. Tante informazioni.

A destra quello che ottieni grazie al tuo piano editoriale, tante informazioni organizzate in un piano ben preciso.

Sviluppa il funnel

Ora, parliamoci chiaro. Se stai creando un blog per “passione” ok, ma se lo stai creando per guadagnare online , allora ti serve un funnel.

Di questo potrei scriverci un libro, fai conto che non posso spiegare tutto in questa pagina.

Ti ricordi quando all’inizio ho detto che non devi puntare a tutto il pubblico, ma solo ad una parte?

Lo stesso concetto si applica con i clienti. Di tutti quelli che ti leggono, non è possibile che tutti siano tuoi clienti. Solo una piccola parte di questi lo sarà.

Guarda l’immagine sotto:

Questo è un funnel

Per trovare questa piccola parte del tuo pubblico, devi usare un funnel, una specie di setaccio che esclude le persone che non corrispondo al tuo cliente tipo e mantengono nel flow quelle che invece lo sono.

Chiaramente il funnel non basta. Ci devono essere cose specifiche sia all’inizio che alla fine, che in qualsiasi passaggio intermedio del funnel.

Le CTA all’interno del blog o il campo per prendere le mail dei visitatori possono essere un’inizio del tuo funnel.

Per ora ricordati solo che dovrai implementarlo.

A proposito di funnel, se non sai cosa sono o come si fanno, leggiti il mio articolo sulla migliore piattaforma per crearli: clickfunnels. Sono strumenti da conoscere bene se vuoi vendere online.

Raccogli le mail

Fondamentale e impossibile da trascurare. Quando vuoi proporre ai tuoi visitatori qualcosa lo puoi fare in 2 modi,

Indirettamente, ad esempio mettendo dei banner sul tuo sito o delle CTA (per avviarli in un funnel).

Direttamente, ossia parlando a loro in modo diretto, contattandoli, scrivendogli.

Devi implementare anche il secondo modo perché è quello che porta spesso i risultati migliori. Farlo è molto facile. Come?

Devi chiedere le mail ai visitatori. Come fai?

Creando un form con Active campaign e poi impostando un’automazione con delle mail automatiche.

Di AC e di come la uso ne ho parlato tanto in questa pagina, ti consiglio di leggerla e ti si aprirà un mondo nuovo.

Pensa una cosa: se non prendi le mail, il visitatore che arriva è “perduto“. Difficilmente ritornerà altre volte a visitare il tuo sito, a meno che non abbia trovato contenuti super interessanti di cui vuole leggere aggiornamenti o notizie correlate.

Se invece lo aggangi, prendi la sua mail, poi sarai sempre in contatto con lui e potrai rimandarlo nuovamente su nuovi contenuti del tuo sito, quando lo desideri.

Diventerà quindi parte di un traffico che “possiedi” (beh fino a quando non cancella la sua iscrizione, ovvio) Un traffico che ti arriva gratis e in “loop”.

Quarto Passo – Inizia il Progetto

L’ultimo passo di questa guida su come creare un blog è tutto pratico.

E’ giunta l’ ora di rimboccarsi le maniche e partire come un martello a creare contenuti e testare tutto il sistema.

Creazione contenuti

Premesso che non serve pubblicare un’articolo al giorno nel blog, non è necessario.

Quello che ti serve è un numero di articoli, tale da creare una massa critica sufficiente a produrre traffico.

Perchè?

Beh, più contenuti hai = più contenuti indicizzati = più utenti organici = più traffico gratuito = più lettori, contatti o vendite.

Ma tu sei in vantaggio, perché disponi già di un piano editoriale mirato, creato ad hoc, che contiene la lista completa di articoli che devi creare nel per il tuo blog.

A questo punto le strade sono due, guarda la lista di articoli nel tuo piano editoriale e scegline una:

  1. La prima strada è quella di creare tutti i contenuti e nel frattempo tenere il blog chiuso. In questo modo hai tutto il tempo di scrivere gli articoli e nessuno vede niente fino a quando non è tutto finito. Poi arriva il momento del “lancio” del blog, lo apri e lo rendi accessibile a tutti.
  2. La seconda strada è quella di creare prima una base di articoli e contenuti e poi pubblicare. Integrerai col tempo gli articoli che mancano, fino a finire il piano editoriale. Questo è un modo per aprire un blog progressivamente e di solito lo si fa se “si ha fretta”.

Io di solito uso il primo metodo, ma ho usato anche il secondo. Comunque sia mi attengo sempre al piano editoriale, sempre e non apro mai un sito se non ho scritto almeno la massa critica necessaria di contenuti..

Be consistent

Il lavoro che ti aspetta è all’inizio impegnativo e devi mantenere un costante impegno verso il tuo obiettivo.

Una volta finito il piano editoriale ed indicizzati i contenuti ti potrai sedere e riposare, e dopo qualche mese magari guardare la macchina che hai creato funzionare da sola.

Comunque sia, una volta lanciato il blog, è buona norma pubblicare sempre nuovi contenuti magari anche solo 1 ogni 10 giorni, ma non è obbligatoria questa scadenza.

Ricorda una cosa sacra per chi crea blog: se nel tuo piano prevedi di ottenere la maggior parte di traffico in modo organico, devi aspettare del tempo prima che i contenuto vengano indicizzati correttamente.,. ( ti ricordi questa immagine?)

Quando il traffico inizia ad arrivare, ritorna sempre alla ricerca e aggiorna il piano editoriale per aggiungere nuovi contenuti.

Conclusioni

Come hai visto creare un blog è facile e in questo articolo hai letto tutto quello che ti serve per iniziare a creare il tuo primo blog.

Ora, puoi partire! Hai letto come fare, inizia a farlo!

PROVA, sbaglia, riprova e alla fine raggiungerai il tuo obiettivo anche con un investimento piccolissimo. Hai bisogno di aiuto? Bene, se non inizi, non troverai mai qualcuno che possa aiutarti.

Ci vuole un piano per ottenere dei risultati e poi è necessario passare all’azione, l’hai visto anche tu.

E ora cosa faccio?

Se hai già in mente un progetto, vai qui e acquista l’hosting (il dominio è gratuito sia con Vhosting che con Siteground).

Se non hai ancora pensato o deciso, vai qui e inizia il lavoro di ricerca.

Cosa stai aspettando? Inizia e se hai domande scrivile nei commenti.

Domande Frequenti

Parto da zero, che probabilità ho che un mio blog abbia successo?

Se fai da solo senza una guida, senza una comprensione base di come funzionano i business online e senza un metodo di progettazione, troverai 1 blog buono ogni 5 progetti falliti (ogni 3 se sei fortunato).

Che differenza c’è tra un blog e un sito?

Ho risposto a questa domanda in questo punto.

Si può creare un blog gratis?

Ni. Puoi farlo se vuoi “giovare a fare blog” SE vuoi fare le c ose serie, NO. Leggi qui.

Affiliate marketer e seo expert. Mi occupo di online marketing e sviluppo asset proprietari online che producono ingressi in automatico. Lavoro dove voglio, quando voglio e con chi voglio.

9 commenti su “Come Creare un Blog nel 2023”

  1. ciao, se avessi saputo 1 anno fa queste cose avrei evitato di aprire un blog in una nicchia che non ha nessun volume di ricerca. Vabbè, sarà per il prossimo progetto.. che è già in cantiere (credo che la prossima settimana comprerò il dominio) grazieee!!

  2. ho letto t utto l’articolo fino in fondo e alla fine mi sono deciso ad aprire un blog pure io da affiancare al sito della mia attività locale. grazie per l’articolo interessante.

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